Sport allenamento anti miopia. L’esercizio fisico produce ormoni, molecole che aiutano il nostro organismo: anche l’occhio ne trae vantaggio. Leggi l’articolo.
E tu? Fai sport?
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L’esercizio fisico produce ormoni, molecole che aiutano il nostro organismo: anche l’occhio ne trae vantaggio. L’attività all’aria aperta è un allenamento anti-miopia. Sport allenamento anti miopia.
La dottoressa Maria Elisa Scarale è medico chirurgo specialista in Oculistica. Ha partecipato in qualità di relatrice a numerosi corsi e congressi. Nel gennaio 2013 è stata responsabile scientifico del corso di Oftalmologia Pediatrica a Torino. Ha all’attivo diverse pubblicazioni scientifiche sul tema dello strabismo. È molto sensibile al tema occhi e sport, non ha caso è consulente della Juventus e collabora con molti sportivi. Ci aiuta a capire che relazione c’è tra lo sport e l’oculistica.
«Innanzitutto è bene ricordare che l’esercizio fisico produce ormoni, molecole che aiutano il nostro organismo e apportano grandi benefici. Quindi anche l’occhio si avvantaggia degli effetti in generale dell’attività sportiva. Di contro, la vista è preziosa nello sport per garantire un buon livello nelle performance degli atleti e per migliorarle, se allenata. Ci sono molti studi specifici e ci sono macchinari ad hoc realizzati per allenare la vista in alcuni atleti e sportivi come ad esempio portieri, tennisti i quali fanno delle sessioni di visual trainig per stimolare l’occhio, la vista utilizzando occhiali e strumenti appositi. In Spagna questo tipo di allenamento è effettuato tantissimo, anche in Italia ha preso piede. E questi esercizi funzionano. A patto, ovviamente, che non vengano eseguiti una tantum bensì in maniera costante. E comunque, bene inteso, sono indicati per atleti di un certo livello».
La dottoressa ha citato portieri e tennisti non a caso, ma queste due categorie di sportivi non sono le sole che possono trarre grande giovamento da uno specifico allenamento della vista. «Possono trarre grande beneficio tutti gli atleti che svolgono discipline in cui serve un campo visivo ampio. Per capirci: il tiro al piattello, ad esempio, ha campo visivo circoscritto. Si usa il mirino… Mentre un calciatore e ancor più un portiere, un tennista, un pallavolista: loro devono avere un buon campo visivo e devono fare attenzione perché ci sono molte patologie che lo riducono come invece ci sono molti esercizi che possono aumentarne la percezione o che possono aumentare la reattività dell’occhio. Tutti siamo dotati della visione periferica, ma lo stile di vita che facciamo non lo stimola ed è per questo che bisogna allenarelavista.L’allenamento della capacità di visione per le performance atletiche è sempre più importante.
Immaginate un calciatore che deve capire dov’è il compagno, distinguere se dietro c’è un avversario, calcolare la traiettoria della palla, il rimbalzo… È per questo che molti allenatori stanno facendo praticare visual training ai loro giocatori: si tratta anche di allenare il cervello, potremmo parlare di uno sforzo visuo-cerebrale. Un allenamento percettivo. Si cerca di migliorare la performance allenando il sistema di reazione, il modo in cui i giocatori vedono o processano le informazioni e la loro capacità di concentrazione».