Deficit del 4° nervo cranico

Il deficit del 4° nervo cranico è uno strabismo paralitico caratterizzato dal deficit, quindi del grande obliquo che è il muscolo che spinge l’occhio verso il basso in adduzione. Quindi in questo caso ci sarà una iperfunzione del muscolo antagonista e del muscolo piccolo obliquo che invece spinge l’occhio verso l’alto in adduzione e quindi nel caso del deficit del 4° nervo cranico avremo uno strabismo con l’occhio deviato verso l’alto e si manifesterà l’ipertropia.

L’ipertropia potrà essere di gravità lieve, moderata o severa quindi si manifesterà in maniera primaria o solamente magari nel campo d’azione e quindi nel capo d’azione del piccolo obliquo cioè ruotando lo sguardo verso l’alto, verso il naso in abduzione. E’ frequente in questi strabismi la presenza di un torcicollo, di una posizione anomala del capo.

Questo torcicollo è caratterizzato dall’inclinazione della testa sulla spalla, contro-laterale all’occhio affetto e quindi se lo strabismo colpirà l’occhio sinistro avremo la testa ruotata
sulla spalla di destra, questo per compensare proprio questa ipertropia, proprio perché l’occhio risulterà più in alto e quindi ruotando la testa riescono a compensare questo strabismo e non essere disturbati da quella che è la diplopia cioè il veder doppio che si ha
quando vi è uno strabismo manifesto.

La diagnosi è presto fatta inclinando la testa sul lato opposto e questo è quello che si chiama test di Bielschowskye quindi ruotando la testa nel lato opposto avremo lo strabismo che si renderà manifesto e quindi un’ipertropia all’occhio affetto dal deficit.

Questo strabismo può essere congenito o acquisito. Ci sono degli strabismi congeniti che
poi si manifestano nell’avanzare del tempo proprio per uno scompenso che si può effettuare in seguito a traumi solo perché il paziente non riesce più a compensarlo tenendo la testa storta e quindi iniziano i disturbi che possono essere il veder doppio, tensioni muscolari, mal di testa e spesso sono legati a questo deficit.

Lo strabismo verticale viene corretto chirurgicamente con un intervento negli adulti in semplice anestesia locale con una recessione, quindi un indebolimento del piccolo obliquo che invece è il muscolo che funziona troppo in questo caso.

La diplopia può disturbare sempre e quindi non si riesce neanche a compensarlo con la posizione anomala e questo è il caso in cui si tratta di uno strabismo severo e in quel caso a volte è necessario intervenire chirurgicamente anche su altri muscoli, anche
sull’occhio contro-laterale.

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